Caro Giorgio Francesco, mi dispiace per te ma – dopo qualche pasto e un po’ di riposo – è giunto il momento degli inevitabili ringraziamenti.
Lo so, sono noiosi e melensi. Puoi leggere solo il primo e saltare direttamente alla fine, non mi offendo.
Grazie a te e al tuo ‘Alzatevi!’. E sempre lodato sii per la tua Enciclica.
Grazie a mio fratello corpo, che mi ha seguito con pazienza e ora addirittura si compiace della leggerezza ritrovata.
A Paola, imprescindibile. A Gaia e Giorgio, miei cari.
A Luciana e al suo cuore di pietra (un rarissimo tipo di tormalina, ardente al contatto).
A Sandro, complice amabile e grande dispensatore di segreti e caffè.
A Elena e Fernando, è una fortuna che siate al mondo.
A Fulvio e Paola per l’energia ricevuta, in tutti i sensi.
A Melania, oro puro – di famiglia.
A un angelo di nome Angela e a mio fratello Stefano.
A Nadia, presenza e calore costante.
A Teiro e Sofia, sono ancora incantato.
A Fiorenza, impeccabile, per i preziosi attimi colti insieme.
A Maurizio e Claudio, alla dolcezza di sentirvi vicini (e ora c’è un bel lavoro che ci aspetta).
A Nando, una forza per la natura.
A Marco e Stefano, amici veri nei momenti giusti, acqua dissetante al profumo di salvia.
A Michel, Giuseppe, Francesca e Fulvio, fratelli inattesi e compagni di strada.
A Matteo, decisivo, insieme nei secoli.
A Stefano, Susanna, Giulia e Fausto, insieme nei secoli.
A Irene e Alessandra, due stelle.
A Enzo, al suo modo unico.
A Giampiero e Mirella, per una gioia inaspettata.
A Don Gennaro, vicino nel silenzio.
A Max, compagno di squadra – specialità fioretto.
A Loredana e Sarah, per la forza delle vostre parole.
A Piero, pura essenza di note d’Oriente.
Ai guerrieri Simona e Giancarlo, a Rosella, a Miro il grande e Massimo il vogatore, a Cinzia, Pina, Mirella e Sonia, Rita, Elisa, Fabio e Cristina, Silvia e Tofee, Stefano, Francesco e Maria Vittoria, Chiara, Francesca e Simona, Roberto, Giorgio, Nicola, Gigi, Maurizio per i suoi occhi, Maurizio per le sue cure, Maurizio dall’estero, Fabio e Luigi, Arianna, Simone, Alice e Marisa, Alfredo, Enzo, Cesare, Alberto e Letizia, Riccardo, Dino e papà, Isa, Paola, Nina, Laura e Diego, Nadia, i bambini, Marisa e Alice, Nives, Carlo e Claudia per l’ombra e i consigli, Marta e Marcello, Tosi, Anna e Cesare, Marinella, Daniela e Walter, Alessandro, Cristiano, Francesco, Massimiliano e Gianluca, Fabio, Elisabetta e Fabrizio, Tito, Isa, Sergio, Stefano, Luisa e Letizia, Adriana, Davide, Elia e Maria Rosaria, Paolo, Daniela, Simona e Carlo, Michela e Ilaria, Marco, Cinzia e Isadora, Alessandra, Franco, Giuseppe, Zelda e chiedo perdono per le dimenticanze. Grazie a Carla, Rinaldo, agli amici e amiche del Porto. Ad Alessio, per la tempestiva solidarietà. A Stefano e Antonietta, a Gianni e Auretta, a Michele, Mauro e Antonella per avermi aperto gli occhi, e non solo i miei. Ai miei familiari. Ai miei fratelli e sorelle che non si vedono, ma si sentono.
Ciao Giorgio Francesco, queste sono le ultime parole di questo blog. Anzi, le penultime.
Se vuoi notizie dal nostro comitato, puoi andare su Fermiamo Cupinoro_page.
Se vuoi mie notizie, tra un po’ scriverò qui sotto il nome di una nuova storia. Il nome preciso ancora non lo so – dipende anche da te.
Se tutto va bene potrebbe chiamarsi:
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